La fiera del corallo

G. Zocchi "Veduta del Porto di Livorno"
G. Zocchi “Veduta del Porto di Livorno”

La pesca del corallo nel mar Tirreno, a partire dal 1400 si svolgeva al largo delle coste toscane a Sud di Livorno, sui banchi delle isole del Giglio e dell’Elba, sulle coste della Corsica, della Sardegna e dell’Africa settentrionale; in genere iniziava nel mese di aprile e si protraeva fino ad ottobre; quando fra ottobre e novembre le imbarcazioni coralline corse, genovesi, torresi, napoletane e provenzali attraccavano nel porto di Livorno, sulle cui banchine affluivano numerosi mercanti, sensali, proprietari di laboratori, non solo toscani ma anche genovesi, napoletani, marsigliesi, che si contendevano l’acquisto del grezzo. Le contrattazioni degeneravano spesso in liti, che si trascinavano per anni fra venditori, acquirenti e sensali: tali dispute finivano davanti al Tribunale dei Consoli del Mare di Pisa.

Nel 1656 provenienti da Trapani attraccarono ai moli di Livorno più di 500 imbarcazioni cariche di corallo grezzo mediterraneo per essere venduto. Tale imponente pre- senza si può considerare l’inizio della “fiera del corallo” che, avveniva alla fine della stagione della pesca in tutti i porti mediterranei, fu istituita a Livorno nella seconda metà del Seicento.

La vivacità di questi traffici è arrivata fino a noi attraverso le pitture del porto di Livorno dello Zocchi (1711-1767), che in un secondo tempo avrebbero dovuto essere riprodotte in commesso fiorentino.